Che fine ha fatto Kim Phuc, la “bambina del napalm”? Oggi è ambasciatrice UNESCO: la storia della sua vita
Le terribili immagini della guerra in Ucraina fanno tornare alla mente orrori purtroppo già visti nei vari conflitti che si sono succeduti nell’ultimo secolo, dalle Guerre mondiali fino ad arrivare al Vietnam, all’Afghanistan e all’Iraq.
Proprio durante la guerra del Vietnam, uno scatto dell’8 giugno 1972 diventò una delle foto simbolo del conflitto. Nella fotografia comparivano alcuni bambini che fuggivano dal proprio villaggio in seguito ad un attacco.
In prima fila c’è Kim Phuc, una bambina vietnamita che all’epoca aveva solo 9 anni, gravemente ustionata sulle braccia e sulla schiena da un bombardamento al napalm delle forze aeree del Vietnam del Sud. Nel momento dello scatto stava urlando “Brucia! Brucia!”, come racconterà lei stessa molti anni più tardi.
L’atrocità venne immortalata dal famoso fotografo vietnamita Nick Út, collaboratore di Associated Press, oggi 70enne, vincitore di un premio Pulitzer proprio grazie allo scatto noto come “Attacco al Napalm”.
Ma che fine ha fatto Kim Phuc? Dopo quella foto, fu proprio Nick Út a portare la bambina all’ospedale di Saigon, dove venne curata per oltre un anno e dimessa dopo 17 interventi chirurgici. Il fotografo raccontò che in un primo momento i sanitari non volevano curare la piccola per via delle ferite troppo gravi.
Út mostrò il tesserino della stampa americana e ottenne come promessa che sarebbe stato fatto il possibile per salvare la vita di Kim.
Kim Phuc è sopravvissuta ed è tornata nel suo villaggio, con il 30% del suo corpo con ustioni di terzo grado. In seguito decise di cominciare a studiare medicina, con il sogno nel cassetto di diventare un medico.
Si trasferì in Germania Ovest nel 1982 per essere curata e successivamente andò a studiare a Cuba, dove conobbe un giovane connazionale, Bui Huy Toan: i due si sono sposati nel 1992 e hanno avuto due figli.
Il 10 novembre 1997 Kim Phuc è stata nominata ambasciatrice dell’UNESCO e due anni dopo è stata pubblicata la sua biografia, intitolata ‘La bambina nella fotografia. La storia di Kim Phuc e la guerra del Vietnam’.
Il 22 ottobre 2004 la “bambina del napalm” è stata insignita di un dottorato ad honorem in legge presso l’università di York, a Toronto, per il suo impegno a sostegno delle piccole vittime delle guerre in tutto il mondo, tramite la KIM Phuc Foundation International.
Kim Phuc – che compirà 59 anni il prossimo 2 aprile – non si è mai ripresa completamente dalle ferite causate dal bombardamento al napalm. Nel 2015 si è sottoposta a nuovi trattamenti con il laser in una clinica di Miami: il tutto è stato documentato proprio da Nick Út.
Kim ha raccontato tutta la sua vita in un’autobiografia intitolata Il fuoco addosso, edita da Scripsi. Inoltre, nell’ottobre 2019 è stata ospite di Fabio Fazio nel programma Che tempo che fa.