Che fine ha fatto Fausto Bertinotti? L’ex segretario di Rifondazione Comunista ora si sente vicino a Papa Francesco
Da quando ha detto “lascio la politica” non si è praticamente più visto, fatte salve alcune sporadiche apparizioni televisive o radiofoniche, sempre a titolo personale.
In un mondo come quello di oggi, dove gli esponenti dei vari partiti dicono tutto e il contrario di tutto nel giro di 24 ore, uno come Fausto Bertinotti rappresenta davvero una felice eccezione.
Dopo la bruciante sconfitta alle elezioni politiche dell’aprile 2008, con la formazione “La Sinistra – L’Arcobaleno” rimasta fuori dal Parlamento, Bertinotti considerò conclusa la sua esperienza politica in termini di incarichi e direzione: “Farò il militante”, disse l’allora presidente della Camera ed ex segretario di Rifondazione Comunista (ruolo che ricoprì per ben 12 anni, ndr).
Bertinotti – ancora oggi ritenuto responsabile della famosa caduta non di quel governo Prodi, ma del primo, nel 1998 – ha oggi 80 anni e continua a discutere di politica in vari incontri, seminari e interviste.
Negli ultimi tempi Bertinotti si è avvicinato molto anche al mondo della Chiesa, tanto da intervenire puntualmente al meeting di Comunione e Liberazione che si tiene ogni anno a Rimini.
In una recente intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale”, l’ex segretario del PRC afferma di sentirsi ancora comunista ma di riconoscere in Papa Francesco una grande speranza per tutti gli esseri umani: “Non saprei pensare la politica senza il dialogo con i cattolici”.