ivan olita top of the pops
20 Ottobre 2021

Che fine ha fatto Ivan di Top of the Pops? Oggi è un apprezzato regista

By Roberto

Tra gli anni ’90 e gli anni 2000 i programmi musicali erano davvero seguitissimi. MTV dominava la scena, ma i telespettatori amavano anche trasmissioni come Top of the Pops, andata in onda in Italia dal 2000 al 2011.

Il programma venne chiuso nel 2006 per carenza di ascolti ma venne poi ripristinato nel 2010, su Rai Due. La conduzione venne affidata a Ivan Olita e Gaia Ranieri. Ma che fine ha fatto Ivan Olita?

Nato a Verona nel 1987 da padre italiano e madre russa, la sua prima passione è stata la moda.

Ha sfilato come modello dall’età di 15 anni per importanti case di moda (Gucci, Versace, Roberto Cavalli, Dolce & Gabbana), comparendo anche su riviste come Vogue e Rolling Stone.

Per quanto riguarda invece la sua carriera televisiva, Olita si era già fatto notare su All Music, dove ha condotto nel 2007 una diretta quotidiana assieme a Valeria Bilello. Inoltre, nel 2009 ha partecipato anche ad una serata del Festival di Sanremo al fianco di Paolo Bonolis.

L’esperienza alla conduzione di Top of the Pops lo fa diventare un vero e proprio beniamino tra i teenagers, anche grazie al suo taglio di capelli che faceva impazzire le più giovani.

Successivamente, Ivan Olita si è lanciato nel mondo della regia (ha frequentato la Rogue Film School con Werner Herzog, ndr), dapprima documentando i suoi viaggi in luoghi come il Mali, la Foresta Amazzonica e la Colombia. Nel 2014 ha invece girato il suo primo corto, incentrato sulla vita del miliardario James Goldstein, continuando poi a realizzare film e documentari.

Nel 2015 ha pubblicato un breve documentario sulla rivoluzione a quattro ruote di L’Havana e il movimento degli skater Cubani, mentre l’anno successivo ha lanciato un documentario sul Messico, intitolato Muxes, presentato anche su National Geographic. 

Ha raggiunto il successo nel 2017 a fianco a Paolo Sorrentino per la campagna pubblicitaria dei Campari Red Diaries.