Venticinque rifiuti. Da quel magico Sanremo 1997, in cui trionfarono inaspettatamente, i Jalisse non sono più riusciti a tornare sul palco dell’Ariston.
Eppure ci hanno riprovato ogni anno, presentando sempre un brano da proporre alla celebre kermesse sanremese. Niente da fare: per 25 volte consecutive i Jalisse sono stati “bocciati”.
Una delusione enorme, l’ennesima, per il duo composto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian, che hanno voluto esprimere tutto il loro disappunto in un lungo post (come d’altronde già fatto lo scorso anno).
“La famosa ripartenza non è per tutti – si legge in un passaggio – Noi Jalisse non abbiamo spazio sul pentagramma del Festival di Sanremo, ma si può parlare di noi e fare citazioni”.
Il brano proposto si intitola “E’ proprio questo quello che ci manca”, scritto per celebrare i 25 anni dal trionfo del 1997 e i 30 anni di vita insieme.
Ebbene sì, nel 1997 i Jalisse sbancarono Sanremo con l’iconica “Fiumi di Parole”, un brano che ottenne un successo impressionante (finì anche quarto all’Eurovision di quell’anno) ed entrò a far parte della storia della musica italiana.
Nel corso della loro carriera i Jalisse hanno pubblicato altri quattro album dopo quello di debutto: l’ultimo, Voglio emozionarmi ancora, è uscito nel 2020.
Quest’anno speravano davvero di potercela fare, specialmente dopo aver ricevuto una lettera di apprezzamento nientemeno che dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Invece è arrivato un altro “no”.
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