Che fine ha fatto Maurizio Martina? L’ex segretario PD è ora vicedirettore generale della FAO
Enrico Letta ha fatto sapere che il Partito Democratico andrà a congresso ma che non ci sarà una sua ricandidatura. Termina, quindi, l’esperienza da segretario per Letta, che paga dazio dopo la batosta elettorale del 25 settembre, che ha visto soccombere il PD e il centrosinistra.
Il più grande partito di centrosinistra ha avuto otto segretari dalla sua fondazione: ci sono nomi illustri, come Veltroni, Renzi, Franceschini, Bersani, Epifani e Zingaretti, ma anche segretari temporanei come Orfini, fino ad arrivare ad un nome che sembra sparito dalla scena politica italiana.
Stiamo parlando di Maurizio Martina, diventato segretario PD dopo le seconde dimissioni di Matteo Renzi. A lui toccò l’ingrato compito di traghettare il Partito Democratico dopo un’altra sconfitta elettorale, quella del 2018: Martina provò a trovare un accordo con il M5S, senza esito (i pentastellati formarono poi il governo gialloverde con la Lega).
Maurizio Martina – che era già stato vicesegretario del partito e ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali nei governi Renzi e Gentiloni – ricoprì il ruolo di segretario dal marzo al novembre 2018, quando rassegnò le sue dimissioni. Si candidò alle successive primarie del PD, arrivando secondo dopo Zingaretti. Ma che fine ha fatto?
Il 13 gennaio 2021 Martina viene nominato special advisor e vicedirettore generale aggiunto della FAO, su proposta del Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio. L’ex segretario PD annunciò contestualmente le sue dimissioni da deputato.
“Si tratta di una scelta carica di forti emozioni personali: dopo più di vent’anni di militanza politica diretta, compio un passo nuovo nell’esperienza diplomatica internazionale“, scrisse Martina in un post su Facebook, parlando di impegno “affascinante e ambizioso”.
Martina, che ha compiuto 44 anni lo scorso 9 settembre, è padre di due figli nati dall’unione con sua moglie, Mara Testi.