danny lloyd shining
24 Gennaio 2022

Che fine ha fatto Danny Lloyd, il bambino di Shining? Oggi è professore di biologia

By Roberto

Per gli appassionati del genere thriller/horror, Shining è un vero e proprio cult. Diretto da Stanley Kubrick nel 1980, il film si ispira al romanzo omonimo scritto da Stephen King nel 1977, pur con alcune modifiche nella trasposizione cinematografica.

La pellicola è ricordata soprattutto per le straordinarie interpretazioni di Jack Nicholson e Shelley Duvall, anche se la trama del film gira intorno alle facoltà extrasensoriali del figlio della coppia, Danny – chiamate appunto “the shining” – che consentono al piccolo di avere visioni dell’oscuro passato dell’Overlook Hotel e degli eventi futuri.

Il personaggio di Danny venne interpretato da Danny Lloyd, che all’epoca delle riprese aveva appena sette anni. Ma che fine ha fatto? 

Il ruolo di Danny Torrance in Shining fu la sua unica apparizione al cinema. Nato il 13 ottobre 1972 a Chicago, venne scelto dal regista Stanley Kubrick per la sua capacità di mantenere la concentrazione e restare serio per lungo tempo nonostante la sua giovanissima età.

Dopo essere comparso nel documentario Making the Shining, girato dalla figlia di Stanley Kubrick, Vivian, Danny Lloyd reciterà solo in un film per la TV, intitolato Will: The Autobiography of G. Gordon Liddy (1982).

In seguito a quell’interpretazione deciderà di abbandonare definitivamente la sua carriera cinematografica e televisiva per dedicarsi interamente a quella scolastica, anche se nel 2019 è comparso in un breve cameo in Doctor Sleep, sequel di Shining.

Completati gli studi, Danny Lloyd è diventato professore di biologia in una scuola di Elizabethtown nel Kentucky. In seguito Lloyd è diventato anche docente di scienze in un istituto scolastico del Missouri.

In una recente intervista, Danny Lloyd – che oggi ha 49 anni – rivela che  Kubrick e Jack Nicholson furono sempre molto gentili con lui sul set e che il regista fece di tutto per non fargli percepire “l’orrore” del film.

“Per anni ci ha mandato anche gli auguri di Natale a casa”, ha detto Lloyd.