Celebrità musicali

Che fine ha fatto Piotta, il rapper romano di “Supercafone”? Tanti progetti ma al centro sempre la musica

Siamo nella primavera del 1999 e le radio cominciano a passare un pezzo destinato a diventare un vero e proprio tormentone in quella stessa estate.

Il brano in questione si intitola “Supercafone” ed è inserito nel primo album dell’emergente rapper romano Piotta, al secolo Tommaso Zanello.

All’epoca Piotta ha 26 anni e chiama il suo primo disco “Comunque vada sarà un successo”. Forse non immagina nemmeno lui che arriverà realmente il successo, ma quello vero.

Anche con gli album successivi le cose vanno benissimo per Piotta. “Democrazia del microfono”, “La grande onda” e “Tommaso” riscuotono grandi consensi tra il pubblico dell’hip-hop (e non solo).

Nel 2005 Piotta fonda anche l’etichetta indipendente “La grande onda”, che ha come obiettivo la ricerca e il lancio di nuove realtà hip-hop emergenti. Nel suo quinto lavoro, Multi Culti, uscito nel 2007, collaborano diversi artisti internazionali (tra cui Caparezza nel pezzo “Troppo avanti”).

Nel 2009 esce il sesto album, S(u)ono Diverso, mentre nel 2012 l’artista romano pubblica Odio gli Indifferenti, che finisce rapidamente sul podio della classifica rap di iTunes.

Piotta prosegue in molte collaborazioni, dà vita ad un nuovo lavoro (Nemici, uscito nel 2015) e il suo singolo “7 vizi capitale” viene anche utilizzato come sigla finale della serie internazionale Suburra.

Ma oggi cosa fa Piotta? Nel 2018 ha pubblicato il suo nono album in studio, Interno 7, tramite la sua etichetta La Grande Onda. In piena quarantena ha invece rilanciato uno dei suoi singoli storici, Il Mambo del Giubileo, proponendo una nuova instant song dal titolo “Vengo dal Colosseo 20.20 edition”.

Di recente Piotta si è fatto anche portavoce del mondo musicale, che vuole tornare a lavorare nel rispetto delle regole senza più “stop and go”.

“Zero ristori e nessun sostegno, neppure morale – tuona Piotta, che poi lancia l’idea al Fatto Quotidiano – Servirebbe un piano Marshall per la musica. Anche perché la ripartenza, se mai ci sarà, non potrà essere immediata e salvifica per tutti”.

Non solo musica per Piotta, che porta avanti anche alcuni progetti, come ad esempio un podcast e una collaborazione fissa con Skyarte. Il rapper romano è molto seguito anche su Instagram, dove può contare su quasi 45.000 follower.

Roberto

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