Il 3 giugno 2017 è certamente cambiato il destino della Juventus, che ha fallito quel giorno per l’ennesima volta il suo assalto alla Champions League.
Un triplete mancato per la seconda volta in tre stagioni. Un triplete a cui aveva sperato anche Mario Lemina, centrocampista gabonese di buona qualità, sbarcato a Torino nell’estate 2015 dopo due buone stagioni all’Olympique Marsiglia.
Il primo anno Allegri non lo vede molto, ma nella stagione successiva Lemina riesce a ritagliarsi un maggiore spazio. Alla fine la sua esperienza in bianconero si concluderà proprio con la finale di Cardiff: due scudetti e due Coppe Italia per il centrocampista.
Lemina provò a rilanciarsi in Inghilterra, al Southampton, ma le sue prestazioni non hanno mai convinto fino in fondo i tifosi dei Saints. Nel 2019 il centrocampista gabonese tenta una nuova avventura in Turchia (in prestito, ndr), vestendo la maglia del Galatasaray, ma anche qui non riuscirà a lasciare il segno.
Al termine della stagione 2019-2020 fa ritorno al Southampton, ma il club biancorosso lo gira di nuovo in prestito al Fulham. Sarà l’anno più deludente per Lemina, dato che i “Cottagers” termineranno al terzultimo posto, retrocedendo così in Championship.
Lemina lascia quindi il Fulham e torna in Francia, dove aveva iniziato la sua carriera da calciatore professionista (prima al Lorient, poi al Marsiglia).
L’ex Juve – che compirà domani 28 anni, ndr – è ora in forze al Nizza: buona la partenza del club nizzardo, con 7 punti conquistati nelle prime tre gare. Finora Lemina è sceso sempre in campo come titolare: il gabonese spera possa essere davvero l’anno del suo riscatto.
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